Infortunio

– il dipendente deve dare immediata notizia dell’infortunio (anche se di lieve entità) al proprio responsabile;
-a secondo della gravità dell’infortunio, potrà rivolgersi alla sala medica aziendale (se esistente) oppure dovrà essere accompagnato al presidio ospedaliero più vicino.

Se i sintomi dell’infortunio insorgono dopo aver terminato il normale orario di lavoro il  dipendente deve:

-rivolgersi direttamente alle strutture sanitarie pubbliche (pronto soccorso dell’ospedale, medico curante, ecc.);
-far pervenire al più presto, al proprio responsabile o alla sala medica (ove presente), il certificato medico di infortunio.

Nota bene: gli eventuali ritardi di segnalazione dell’infortunio all’azienda, comporteranno una tardiva denuncia all’INAIL e per il lavoratore una perdita dell’indennità commisurata ai giorni di ritardata segnalazione.

In caso di prolungamento dell’inabilità al lavoro, il dipendente deve:

-rivolgersi nuovamente alle strutture sanitarie richiedendo un certificato medico di continuazione dell’infortunio;
-inviare una copia di tale documento all’azienda (responsabile o sala medica);
-inviare una seconda copia alla sede INAIL di propria competenza.

Al termine del periodo di inabilità al lavoro, il dipendente deve:

-farsi rilasciare dalle strutture sanitarie il certificato medico di chiusura dell’infortunio;
-inviare una copia di tale documento all’azienda (responsabile o sala medica);
-inviare una seconda copia alla sede INAIL competente.

in busta paga il codice:

INFORTUNIO – codice 389 primo giorno oltre l’orario di lavoro